FAO – Progetto DIVERSIFOOD sulle case delle sementi comunitarie

21-22 settembre - Roma Il progetto DiversiFood Presentazione del progetto Rubra Spes nell’ambito del progetto DiversiFood.

Diversifood è un progetto internazionale finanziato nell’ambito della misura Horizon 2020, Ricerca e Innovazione dell’Unione Europea.

Scopo del progetto è l’arricchimento e la valorizzazione della varietà di piante coltivate nei diversi agroecosistemi attraverso un approccio multilaterale volto a migliorarne la resa, la resistenza alle malattie e la qualità. Si punta a radicare la cultura del cibo tramite il rafforzamento delle reti locali e della loro performance economica per giungere, mediante un approccio integrato, a ampliare la diversità di prodotti coltivati, con forte identità culturale.

I Consorzi correlati a Diversifood seguono tutta la catena alimentare, dalla ricerca genetica al marketing, in uno sforzo di collegamento e di amplificazione delle azioni che già vengono condotte a livello locale. Si mettono dunque in collegamento le reti di ricercatori scientifici con quelle di agricoltori come pure il livello politico decisionale con organismi deputati a svolgere trattative internazionali sui diritti dei contadini. Grazie alla composizione dei suoi consorzi Diversifood copre dunque l’intera catena della produzione agroalimentare: tutti i soggetti sono coinvolti, dal mondo della ricerca genetica al marketing. Gli strumenti adoperati sono mercati locali, forum di discussione internazionali, laboratori durante i quali si tengono specifici seminari tematici dedicati a gruppi omogenei di soggetti interessati e a tematiche specifiche centrate sulle aspettative dei partecipanti sulle diverse colture, garantendo così ampia diffusione di iniziative anche propositive che saranno riportate ai decisori politici nel corso dell’ultimo anno del progetto. Diversifood punta a dimostrare il valore socio economico di un sistema fondato sulla autoproduzione di sementi da parte dei contadini: in particolare l’attenzione si incentra sulle varietà sotto utilizzate, per cause di marginalizzazione economica, che invece potrebbero essere maggiormente sfruttate sia per migliorare o espandere l’attuale produzione alimentare, sia per creare nuovi prodotti in grado di incontrare interesse in una società in cambiamento, con nuove abitudini alimentari da parte dei consumatori.

L’azione giunge a identificare le strategie di marketing più appropriate per penetrare il mercato potenziale delle produzioni agricole ad oggi sottoutilizzate, coinvolgendo l’intera catena di offerta, partendo dall’organizzazione produttiva dei contadini per giungere a uno sviluppo del prodotto che ne valorizzi le caratteristiche fino all’ampliamento dei canali commerciali, con riduzione dei colli di bottiglia e lo studio di un’adeguata politica di prezzo.

Ulteriori informazioni nell’opuscolo 9 concetti chiave per la diversità alimentare (PDF) sul sito del progetto.